Sono ormai noti gli effetti del lockdown primaverile del Covid-19 sui comportamenti di acquisto dei consumatori, in particolare l'impennata delle vendite del canale e-commerce. In Italia il numero dei nuovi e-shoppers nei primi 5 mesi del 2020 è triplicato rispetto allo stesso periodo del 2019 e le vendite online dei beni di largo consumo sono cresciute del 114%, in aprile toccando quota +304%.
Dal punto di vista della logistica l'impatto è stato enorme. Nel Food&Grocery ha ad esempio significato dover gestire un numero triplicato di ordini con servizio di home delivery e scontrini dal valore medio 6 volte superiore al periodo pre-Covid, fattori che hanno letteralmente intasato i magazzini, fatto saltare i tempi di consegna e modificato forse per sempre la logistica dell'e-commerce.

Cosa possiamo imparare da questo "tsunami"?
Come può la logistica fronteggiare adeguatamente una simile evenienza? Come si può essere più produttivi in magazzino anche in condizioni impreviste? Quali modalità di preparazione, packing e gestione mezzi/risorse si possono scegliere in condizioni di stress della rete logistica? E quale aiuto può venire dalla tecnologia per gestire picchi inattesi di volume, nuovi flussi e l’esigenza sempre più spinta di integrazione tra canale fisico e digitale?

Sono alcune delle domande a cui abbiamo cercato di dare risposta nel corso della webconference.